Colophon

Nato a Livorno oramai diversi anni fa, non è ancora morto. In questo periodo è molto impegnato ad organizzare una spedizione su Marte con dei razzi ad acqua (water rocket). Nel tempo libero organizza complotti e fakenews per conto di una multinazionale nel commercio della lidocaina. Ha costruito abusivamente un orto per la coltivazione delle insalate cibernetiche che monitora con wireshark e almeno una volta l’anno si reca a Qo’noS per acquistare fogli di carta di cotone. Si narra che nel suo studio, abbia un inutile tavolino con delle vecchie riviste di design oramai colme di polvere, alcuni lapis in legno rigorosamente 2B e una confezione di caramelle al rabarbaro ormai scadute. Tiene relazioni epistolari stabili con un paio di autostoppisti intergalattici conosciuti durante il lancio di due picosatelliti per orbita bassa e destinati stabilmente al monitoraggio della maltodestrina abusata nelle gare dilettantistiche di porcellini d’India. Ha un pessimo carattere ma sa nuotare fluentemente oramai senza braccioli. Parla regolarmente il Klingon e adora i gatti randagi e la fotografia.